La mappa dei benzinai è stata sviluppata con lo scopo di mostrare quali sono i distributori nel quartiere di San Quirico, in quanto il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza il provvedimento che scandisce l’avvio dell’iter progettuale per 24 pompe di benzina su 3mila metri quadrati di superficie che rischia di fare la sua comparsa, a breve, al posto del parcheggio esterno dell’Ipercoop di Bolzaneto in Via Romairone, a Genova. All’opera è contraria anche Confesercenti con cui abbiamo collaborato per recuperare i dati dei benzinai esistenti e rappresentarli visivamente.
Open Genova ha estratto i dati già presenti su OpenStreetMap e rilasciati in formato open data. Le informazioni disponibili hanno permesso di ottenere una mappa strutturata in forma fruibile a tutti che porta immediatamente in evidenza la presenza di diversi benzinai nella zona in cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto confermando la copertura adeguata della zona senza ulteriori interventi.
Al netto di altre considerazioni, la mappa realizzata da Open Genova contribuisce a restituire in maniera plastica l’inutilità di posizionare l’ennesimo distributore di carburanti in un’area già abbondamente servita – afferma Fabio Bertagnini, Presidente Faib-Confesercenti Provinciale di Genova – senza considerare che da anni in Italia si parla della necessità di eliminare qualche migliaio di impianti, visto che la rete distributiva è assolutamente ipertrofica e sovradimensionata. Basti pensare che la sola Liguria ha lo stesso numero di distributori dell’intera Austria. Inoltre l’impianto in questione sarà totalmente selfizzato e non creerà quindi alcun posto di lavoro – conclude Bertagnini – contribuendo invece a farne perdere diversi nella decina d’impianti che si trovano nel raggio di poche centinaia di metri. Desideriamo ringraziare Open Genova per il contributo alla corretta informazione del pubblico sull’argomento .
Open Genova promuove da sempre il rilascio di tutti i dati delle amministrazioni pubbliche: Comune, Regione, Camera di Commercio o delle partecipate come per esempio AMT al fine di poterli successivamente utilizzare questi dati per scopi utili magari differenti da quelli pensati in origine come in questo caso.