Da quando Open Genova ha lanciato il progetto OGwifi
l’obiettivo è sempre stato quello di promuovere “una visione complessiva e condivisa circa lo sviluppo del Free Wifi e della banda larga come volano per la crescita turistica e commerciale del territorio tra tutti gli attori coinvolti: associazioni di categoria, istituzioni e cittadinanza, altre realtà.”
Uno dei grandi problemi dell’istituzione locale che fornisce il servizio wifi pubblico è la modalità di accesso in cui spesso sono necessarie procedure a lungo andare scoraggianti per l’aspirante utilizzatore.
Oggi grazie a SPID (vedi spot che spiega cos’è) le amministrazioni locali si trovano davanti alla grande opportunità di lasciarsi alle spalle le storiche problematiche di accesso (anche) alla rete wifi pubblica.
A Venezia l’accesso alla rete wifi tramite SPID è già realtà.
Sul sito del Comune infatti leggiamo: “Il Comune di Venezia è la prima Amministrazione locale che ha aderito formalmente a SPID, ed è anche la prima ad aver attivato SPID per l’accesso ai propri servizi digitali.“
Il servizio, che non permette giustamente di fare profilazione degli utenti ad esempio per avviare campagne di marketing mirate, consentirà invece agli utilizzatori del wifi pubblico cittadino di autenticarsi una sola volta con uno dei soggetti accreditati e poi accedere a tutti i servizi pubblici, wifi compreso, con un solo click.
Quando potremmo vederlo attivo nella nostra città?
Va detto che tutte le pubbliche amministrazioni dovranno aderire a SPID entro il 2017 e che per adesso è in fase di attivazione.
L’infografica tratta dal sito ufficiale ci indica l’attivazione in Liguria entro il mese di Giugno dopo di che sarà necessaria una fase di implementazione, test e successiva abilitazione del servizio.
Tenuto conto del grande lavoro di divulgazione svolto in questi anni da Open Genova circa le opportunità del wifi, vedi per esempio a Sori con il Comune e i commercianti o alla Camera di Commercio di Genova con il Comune di Genova e Regione Liguria al fianco delle associazioni di categoria, non sarebbe male essere tra le prime Regioni italiane ad adottare SPID come killer application (anche) dell’accesso al wifi pubblico.