Partecipa Digitale è il concorso di idee lanciato da Open Genova ed aperto ad associati, simpatizzanti ed associazioni del territorio. In palio 3 mila euro per realizzare i progetti civici in chiave digitale, un bonus economico per gli under 30 e crediti formativi per gli studenti del dipartimento d’informatica. In questo contesto è stato allestito l’Osservatorio composto da alcune aziende genovesi che si sono impegnate a monitorare i progetti ed eventualmente sostenerli.

La Geomatica, approccio informatizzato alla geografia, alla conoscenza del territorio, alla cartografia, al rilievo dell’ambiente e del costruito, è l’ambito attorno al quale Gter nasce e nel quale fornisce prodotti, servizi e soluzioni. Costituita nel novembre 2010 come spin-off dell’Università degli Studi di Genova, Gter mantiene uno stretto legame con il mondo della formazione e della ricerca contando da un lato su competenze altamente qualificate e dall’altro su una naturale attitudine verso sviluppi e attività maggiormente all’avanguardia.

Da un lato Gter progetta e sviluppa tutti quei servizi basati sulla cartografia digitale, spesso utilizzabili direttamente online mediante pagine web o portali dedicati che abbiano come comune denominatore l’elemento di mappa e le informazioni cartografiche. In altre parole “cruscotti” di controllo territoriale e gestione e divulgazione di informazioni ad esse associate. Concretamente utilizzano questi servizi di Gter le amministrazioni pubbliche che pubblicano cartografia, i Vigili del Fuoco che utilizzano strumenti cartografici per le attività di intervento e soccorso, gli enti per la promozione del territorio, i soggetti che si occupano di prevenzione e protezione dai rischi ambientali.

Dall’altro lato poi Gter si occupa di rilievi del territorio e delle strutture con strumenti e tecnologie innovative; in particolare rilievi tridimensionali con laser scanner o mediante l’utilizzo di droni. Anche in questo caso, per fare qualche esempio, Gter ha operato e continua ad operare nelle aree terremotate ricostruendo dei modelli 3D degli edifici danneggiati proprio utilizzando droni per il rilievo dall’alto e strumenti GPS per il rilievo a terra.

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