In molti ci hanno chiesto come è nata la palestra di Via Bari 41 e quindi l’ASD BLU GENOVA S.S., voglio raccontarla in poche righe:
Partiamo dal 2008, quando la sottoscritta rivestiva l’incarico di presidente dell’Associazione Genitori Circolo Didattico Lagaccio. In questo periodo non esisteva ancora l’Istituto Comprensivo Lagaccio, non c’erano ancora le scuole medie, ma soltanto la scuola materna e le elementari, distribuite in 6 plessi, a cascata, a partire da Via Maculano fino a Via Adamo Centurione.
I genitori avevano sentito già da tempo l’esigenza di costituirsi in un’associazione di volontariato per collaborare con la scuola dei propri figli, apportando con le proprie capacità, energie, entusiasmo, rapporti con le Istituzioni, beni e quant’altro potesse dare un concreto aiuto alla scuola del quartiere. Nel febbraio 2008 ho preso il timone dell’Associazione Circolo Didattico Lagaccio e, insieme con altri genitori ci siamo dati da fare, per promuovere il nostro quartiere. Premetto che abito in una zona in cui ho visto smantellare il vecchio edificio che una volta ospitava l’opificio di proiettili, di Via Lagaccio, per poivederlo trasformare in una moderna struttura con supermercato, posteggi, residenza per anziani ed altro, come è oggi.
Durante la ristrutturazione dello stabile, mi capitava alla sera di affacciarmi dal mio poggiolo e constatavo i progressi fatti dalla società di costruzioni nel rinnovare tale edificio. Mi incuriosiva sempre di più il possibile utilizzo di quei locali, posti all’ultimo piano, circondati da grandi vetrate e contraddistinti da una particolare cupola color rame. Passavano gli anni e quel locale era sempre vuoto. Nel mese di novembre del 2008, durante una riunione aperta al pubblico, organizzata dal Municipio, dall’allora Presidente Aldo Siri, decisi insieme con un’altra mamma dell’Associazione Genitori, di presenziare a tale incontro.
A fine riunione, Aldo Siri, chiese se qualcuno dei presenti avesse qualche proposta da fare per il quartiere. Io e la mia socia ci guardammo negli occhi e decidemmo di proporre l’idea di utilizzare quei famosi locali, visti ristrutturare di giorno in giorno e mai utilizzati, per attività sportive per il quartiere, così affamato di spazi ludici, verdi e aggregativi, a tal fine, ricordo il famoso piano regolatore del Comune di Genova che prevedeva la costruzione di una piscina con annessi impianti sportivi che la popolazione attende ancora adesso !
Ebbene, dopo aver sentito la nostra proposta, il presidente del Municipio non aveva presente di quali locali si trattasse, promettendoci un rapido sopralluogo per verificare la fattibilità della nostra “idea”. E’ seguito poi un bando emesso dal COmune di Genova che ha visto l’assegnazione di tale struttura, nel 2009 alla Croce Blu di Castelletto. Questa in breve è la storia della nostra attività…..
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