Simbolo della città di Genova, sita sul promontorio di Capo di Faro la Lanterna, con i suoi 76 metri di altezza, è il faro più alto del Mediterraneo, secondo in Europa. L’attuale costruzione risale al 1543, ma fin dal XII secolo esisteva una torre di struttura simile, nata come torre di guardia per annunciare l’arrivo di imbarcazioni sospette e divenuta nel tempo anche faro, sulla cui sommità si bruciavano fascine per segnalare ai naviganti l’accesso al porto. Nel 1326 vi si installò la prima lanterna ad olio di oliva, la cui luce era concentrata in un fascio grazie a cristalli trasparenti prodotti da maestri vetrai liguri e veneziani. La rappresentazione probabilmente più antica di questa prima Lanterna risale al 1371 e compare sulla copertina di un registro dell’autorità marittima del tempo. Nel Quattrocento la torre fu adibita a prigione e custodì, tra gli altri, il re di Cipro. Agli inizi del Cinquecento fu edificata la fortezza della Briglia, voluta da Luigi XII per le truppe che presidiavano la città: i genovesi, insorti contro i francesi, la bombardarono, danneggiando anche la Lanterna, ridotta a “mezza torre”. Nel 1543 essa venne ricostruita e le antiche merlature furono sostituite. Da allora la Lanterna superò senza gravi conseguenze il bombardamento navale del Re Sole alla fine del Seicento, i combattimenti del 1746 dopo la rivolta di Portoria, i bombardamenti della seconda guerra mondiale, nonché innumerevoli momenti di intemperie naturali (fino a quando, nel 1778, non fu dotata di impianto parafulmine). In tempi più recenti la potenza del faro aumentò notevolmente, sia per l’introduzione di più moderni sistemi ottici (data 1840 il sistema rotante con lenti di Fresnel), sia per l’introduzione di nuovi combustibili: il gas di acetilene (1898), poi il petrolio pressurizzato (1905), fino all’elettrificazione del 1936.

Oggi il complesso monumentale della Lanterna ospita il Museo, allestito nel 2004, vero e proprio scrigno della storia e la memoria della città; un parco liberamente accessibile in cui sono organizzati spettacoli e momenti di incontro; non ha perso, ovviamente, la sua funzione primaria di faro. La torre è visitabile fino al primo cornicione (dopo 172 gradini!), da cui si gode di un panorama completo ed insolito su Genova e il suo porto. Dal 1° luglio 2014, la gestione è affidata all’associazione « Giovani UrbanistiFondazione Labò » che ne garantisce l’apertura, la manutenzione e l’animazione, con l’organizzazione di attività volte a far scoprire a genovesi e non un patrimonio ancora poco conosciuto e frequentato.

Tutte le attività su www.giovaniurbanisti.it/lanterna-di-genova

E sulla pagina Facebook della Lanterna di Genova

 

Maria Elena Buslacchi
Laboratorio permanente di Studi Urbani “Incontri in Città”
Università degli Studi di Genova – DAFiSt

 

Il sabato 13 settembre verrà celebrato il decennale del Museo della Lanterna per maggiori informazioni e per consultare il programma clicca qui

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