I Musei di Strada Nuova dal 2004 riuniscono in un unico percorso le raccolte d’arte esposte in tre palazzi di quella che oggi si chiama via Garibaldi, ma che sorse col nome di Strada Nuova alla metà del Cinquecento con un’operazione urbanistica che non ha molti paragoni in Europa.

 

L’aristocrazia genovese, grazie alle ricchezze allora accumulate con attività finanziarie e commerciali, decise di creare dal nulla un grande quartiere di rappresentanza, destinando un’area degradata e periferica ad accogliere le residenze di alcune delle principali famiglie della città; nel giro di pochi anni sorsero così due sequenze parallele di grandi palazzi, per lo più dotati di cortili colonnati, di giardini pensili e di belle sale affrescate.

 

Oggi alcune di quelle dimore sono ancora di proprietà privata, altre accolgono uffici e istituti bancari, ma Palazzo Tursi, Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, che chiudono la strada a ponente, sono di proprietà del Comune di Genova, e costituiscono il prestigioso percorso dei Musei di Strada Nuova, una istituzione culturale unica per dimensioni, caratteristiche, qualità degli edifici e delle opere esposte.

 

 

Tre palazzi, tre diversi caratteri, ma un unico percorso in sequenza: Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Tursi.

 

Raffaella Besta

Conservatore Musei di Strada Nuova

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