colombo

Qualche tempo fa un amico mi ha segnalato la mappa degli utilizzatori di Libreoffice in Italia, sulla quale gli utenti possono segnalare autonomamente il tipo di utilizzo che ne fanno. L’unico caso segnalato su Genova ha attirato la mia attenzione in quanto a segnalarsi è stata una scuola, il Liceo Classico Cristoforo Colombo.

Già da diversi anni l’infrastruttura informatica era gestita tramite software libero ma, essendo un liceo classico, essa era limitata alla gestione dell’istituto. Con le recenti riforme della scuola (a partire dalla Gelmini), l’introduzione nel curriculum di ore dedicate all’informatica ha reso necessario dotarsi di laboratori ma con l’introduzione del registro elettronico ogni classe è stata cablata fisicamente (la struttura fisica dell’istituto non permetteva la diffusione del wifi) e ha ricevuto un computer sia per l’attività didattica che per la compilazione del famigerato registro.
L’infrastruttura “libera” è composta da 2 server dotati della distribuzione Zenytal 3.0, uno per l’area didattica ed uno per la segreteria, e da un pc per ogni classe e postazione per dipendenti (con dovute eccezioni). La maggioranza dei pc non sono stati acquistati ma sono stati ricevuti con i trasferimenti delle dismissioni dell’Agenzia delle Entrate, pertanto modelli vecchi e poco potenti (non sono dotati di disco fisso ed hanno poca memoria RAM) ma perfettamente adatti allo scopo: il sistema operativo viene caricato dalla rete all’avvio e rimane per la maggior parte in esecuzione sul server (delegando al pc la gestione della grafica e la navigazione su siti internet esosi in termini di banda) pertanto tutti i programmi ed i dati sono gestiti in modo centralizzato; il server da solo riesce pertanto a gestire anche 70 sessioni in contemporanea! L’unico utente amministrativo può aggiornare tutti i pc in un colpo solo e gestire semplicemente tutti gli aspetti da un solo accesso.

Ogni classe ha accesso ad un suo spazio disco su un NAS da qualche Terabyte sul quale conservare le proprie attività (e visibile solo da loro perché assegnato a quell’utente di rete) e usa i software liberi che sono disponibili facilmente tramite le maggiori distribuzioni GNU/Linux: per esempio tutti usano LibreOffice al posto di Microsoft Office.

Rimangono alcune postazioni Windows o con software non-free non dipendenti dalla volontà della scuola:
– il software per fornire le lezioni dell’ECDL obbliga ad usare Windows anche se si stanno seguendo moduli su Linux
– il software del plico telematico (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-sssi/plico_telematico) usato per la Maturità è solamente disponibile su Windows
– la contabilità scolastica analogamente è gestita con un programma per Windows
– il registro elettronico è acquistato da una software house perchè é compatibile con i formati richiesti dal Ministero dell’Istruzione

Per eliminare alcune di queste problematiche basterebbe un intervento sul fronte ministeriale seguendo il Codice dell’Amministrazione Digitale (ad esempio la disciplina del riuso e la precedenza al software libero, vedi http://www.agid.gov.it/cad/analisi-comparativa-soluzioni): ad esempio, per stampare il tema di maturità dovrebbe essere concesso l’utilizzo di software libero modificando opportunamente i sistemi sviluppati.
I soldi risparmiati in licenze d’uso possono essere facilmente reinvestiti in migliori dotazioni elettroniche, formazione, assistenza e personale.

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