Dal 2012 (anno del “Decreto Crescita”) si parla del lavoro di costruzione dell’Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici, condotto principalmente dall’ISTAT per costruire un sistema centralizzato ed uniforme per gli stradari ed i numeri civici del territorio italiano che dovrebbe essere la base continuamente aggiornata sulla quale produrre i censimenti e le indagini statistiche nazionali.

Uno dei primi regolamenti Istat prodotti per questo Archivio è stato mirato ad uniformare la toponomastica (i “nomi delle strade”): dal 2014 i Comuni hanno iniziato a deliberare le variazioni ai propri stradari in modo da seguire la forma Specie (Via, Piazza, …) + complemento alla Specie (di, a, da, …) + complemento alla denominazione (i titoli onorifici, Generale, Don, …) + Denominazione ufficiale (il nome esteso di una persona per esempio). Non ci possono più esser così casi di ambiguità fra Anita e Giuseppe Garibaldi! L’accelerazione finale al lavoro è stata data dal decreto del presidente del consiglio 197/2016 di Luglio, che da’ 30 giorni di tempo per l’istituzione della piattaforma dell’Archivio e pone come scadenza il 31 Dicembre 2017 per concludere i lavori preparatori del censimento permanente.

Il Comune di Genova quest’estate si è adeguato e dal 12 Settembre abbiamo finalmente lo stradario compatibile con le regole dell’ISTAT

“Nella maggior parte dei casi si tratta soltanto di completare il toponimo o uniformarne la dicitura al modello nazionale. Nessun disagio per i cittadini. Le nuove denominazioni sono già state comunicate ai principali gestori di servizi pubblici. Carte d’identità e patenti continueranno a valere sino alla loro scadenza. Particolare attenzione sarà rivolta alla conservazione delle targhe stradali di importanza storica. Non cambiano nome i giardini pubblici, ma solo l’indirizzo dei pochi civici presenti” cit. Vedi articolo

Il giorno seguente l’aggiornamento dello stradario Enea Lapillo, under 30 di Open Genova, con il supporto di alcuni membri più esperti ha aggiornato la mappa libera di OpenStreetMap seguendo le indicazioni del Comune

Qui l’esempio di Discovery Genova, Start up cittadina, che attinge ampiamente alle mappe libere di OpenStreeMap per lo sviluppo del proprio servizio turistico. Le mappe libere sempre aggiornate sono una risorsa per tutti!

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