Lettera aperta al neo Assessore alla Cultura, Elisa Serafini

Introdurremo un sistema informatizzato per la richiesta e la concessione dei patrocini. E useremo i Google Forms, sistemi che renderanno più semplice, veloce e trasparente la comunicazione riguardo alle iniziative culturali.” cit. Elisa Serafini, assessore alla cultura

Open Genova, associazione che si occupa di promuovere la cultura e la formazione digitale per tutti, è da sempre in prima fila nell’adozione di strumenti Open Source, ovvero di tutti quegli strumenti il cui codice sorgente è aperto e quindi ispezionabile, tracciabile e personalizzabile. In questo contesto appare poco opportuna la scelta di adottare strumenti “closed source” di cui l’amministrazione pubblica non ha il diretto controllo. In aggiunta a queste osservazioni abbiamo chiesto all’avvocato Andrea Lisi, esperto di digitalizzazione, privacy e diritto dell’informatica, se esistono delle normative che regolamentano questo tipo di situazioni:

Per la conservazione dei documenti amministrativi il DPCM 3 dicembre 2013 prevede che i server dove sono custoditi gli archivi digitali pubblici siano in Italia. Anche ammesso che in questo caso si dovesse trattare di semplici dati immessi dai cittadini/utenti quanto meno occorrerebbe avere la garanzia che i server siano in Europa e sia da Google rispettata rigorosamente la normativa italiana (Codice per la protezione dei dati personali – D. Lgs. 196/2003) ed europea (GDPR 679/2016) sulla circolazione e protezione dei dati personali”.

Ma Google non esplicita dove si trovano i server con cui eroga i propri servizi, la scelta di usare Google Forms per raccogliere dati dei cittadini benché si tratti di semplici moduli di richiesta patrocinio sembra connotarsi fuori dalle normative in vigore, soprattutto in un’ottica di scalabilità e sviluppi futuri.

La proposta di Open Genova è quella di usare strumenti Open Source come per esempio Lime Survey adottato con profitto dall’associazione stessa e che consente in pochi click e a costo zero di avere un potente sistema per la gestione dei forms (e non solo) interamente sotto il controllo dell’amministrazione e con i dati residenti sui propri server.

Open Genova apprezza la volontà di dare un cambio di passo anche in termini di digitalizzazione degli uffici comunali, sarebbe tuttavia opportuno valutare una strategia di più ampio respiro concordata con l’assessorato (o delega) preposto in modo da uniformare l’introduzione e l’utilizzo di strumenti/servizi digitali verso i cittadini e più in generale all’interno del Comune di Genova. Grazie per l’attenzione e buon lavoro.

Associazione Open Genova

associazione@opengneova.org


Aggiornamento 1

A poche ore dalla pubblicazione di questo post ci è arrivata una segnalazione da parte di un dipendente comunale:

Il Comune di Genova ha già un server con Lime Survey gestito dalla direzione Sistemi Informativi, al momento non ci sono indagini attive, ma é già stato usato in un paio di progetti.

A questo punto suggeriamo un censimento non solo degli strumenti ma anche delle competenze che internamente al Comune potrebbero da subito fornire un contributo attivo alla semplificazione di alcune procedure verso il cittadino in attesa di una riorganizzazione più trasversale che probabilmente non può riguardare solo una delega all’informatica in senso tradizionale, ma certamente riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione comunale.

Curiosità:

Sito del Comune di Genova: https://questionari.comune.genova.it/
Sito di Open Genova: http://sondaggi.opengenova.org/

Aggiornamento 2

Anche l’assessore Serafini ci fa arrivare una sua precisazione sul tema in oggetto:

“Nell’intervista di Goa Magazine ho dichiarato che verranno utilizzati moduli come i Google Forms per semplicità del lettore che normalmente si trova a essere più familiare con gli strumenti commerciali. Ovviamente qualsiasi strumento innovativo per la semplificazione verrà utilizzato e adottato nel pieno rispetto delle norme.”

Grazie all’assessore per la tempestiva integrazione e per aver a questo punto chiarito definitivamente la questione. Ancora buon lavoro!

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