Open Genova ha posto 4 domande ai candidati alla presidenza della Regione Liguria sui temi a noi cari: banda larga, dati aperti, partecipazione e innovazione.

Di seguito riproponiamo in neretto le domande con le risposte di Alice Salvatore.

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WiFi: La disponibilità di connessioni internet wi-fi gratuite, efficienti e facilmente fruibili è una delle condizioni infrastrutturali necessarie per garantire lo sviluppo digitale della nostra regione. Cosa pensa del progetto Liguria Free WiFi, attivato da Regione Liguria? Quali modifiche, o integrazioni, apporterebbe?

Le modifiche che apporterei a Free Wi-Fi Liguria è di farlo funzionare! Quindi verificarne il funzionamento su tutto il territorio, effettuando controlli incrociati attraverso le segnalazioni dei cittadini, coinvolgendo gli esperti del territorio per apporre migliorie tecniche che ne permettano la diffusione. All’interno degli edifici pubblici, per ridurre l’inquinamento elettromagnetico ad esempio per gli edifici scolastici faremo mettere il cablaggio così come ampliare la possibilità di utilizzare le onde convogliate all’interno delle abitazioni. Tutti i punti di ristoro, bar e negozi che adoperano un Wi-Fi a disposizione dell’utenza potranno godere di sgravi fiscali. Ma sul territorio il Wi-Fi deve essere garantito anche per motivi di sicurezza. Il Wi-Fi è uno strumento potentissimo per creare lavoro, informazione, sicurezza, e in Liguria è essenziale per il turismo. 

Trasparenza (Open Data): La disponibilità di dati aperti, liberamente scaricabili dal sito regionale in un formato che ne permetta facilmente l’elaborazione in forma elettronica, è un elemento fondamentale per consentire la trasparenza amministrativa. Quali ritiene siano le azioni da mettere in atto per aumentare la qualità e la quantità dei dati aperti della Regione Liguria? Quali iniziative ritiene di attuare per agevolare la creazione di una comunità di utilizzatori di questi dati?

Tutte le commissioni tutte le sedute di consiglio devono essere trasmesse in streaming e registrate, rese disponibili alla cittadinanza. Il bilancio regionale, i registri degli appalti, i metodi di selezione concordia le è le trafile decisionali per scegliere il personale devono essere pubblici e consultabili in tempo reale, con chiavi di lettura facilmente accessibili per tutta la cittadinanza. Così ogni documento, delibera, ordine del giorno, proposta di legge devono essere accessibili al pubblico in tempo utile per poter partecipare e sollevare obiezioni online. 

Partecipazione: È ormai considerato naturale che le persone si informino, si associno e partecipino alla vita pubblica utilizzando le nuove tecnologie. In tutto il mondo possiamo trovare esperienze, anche molto avanzate, che favoriscono la partecipazione grazie all’uso delle nuove tecnologie. Esistono esperienze di questo tipo, italiane o straniere, che le piacerebbe realizzare in Liguria durante il suo mandato?

Vogliamo istituire il referendum propositivo online per avviare un percorso partecipativo e realmente democratico. Prima di partecipare alle votazioni vogliamo creare percorsi informativi e partecipativi a cui accedere anche online in collegamento, dove le parti interessate presentano i pro e i contro, percorsi lunghi a sufficienza perché i cittadini si formino un’opinione ragionata per poi partecipare al voto e decidere insieme. La politica nelle mani dei cittadini, questa è democrazia. 

Innovazione: Al di là delle singole scelte, l’innovazione si può realizzare soltanto all’interno di un quadro generale che comprende tecnologie, infrastrutture, capacità di generare e attrarre saperi e competenze, visione di lungo periodo. Può indicare, in maniera sintetica, quale è la sua idea guida riguardo l’ecosistema dell’innovazione per la nostra Regione?

Innovazione è innovazione digitale, per abbreviare le distanze, abbattere i costi e permettere a tutti di partecipare e di costruire futuro. Vogliamo finanziare la ricerca per produrre e trovare risposte ai bisogni di aggiornamento tecnologico della nostra regione. Facilitare l’accesso al credito a tutte le start up ma anche alle imprese già esistenti attraverso un ufficio di europrogettazione al cui interno mettere esperti di diritto comunitario sempre aggiornati sulle possibilità di fondi europei per la Liguria, dove unire l’interesse dei funzionari a quello di chi richiede il fondo (e così velocizzare il processo burocratico) attraverso un sistema di premi che, monitorando l’effettivo vantaggio a beneficio della cittadinanza, anche dopo l’assegnazione del fondo, valuti e premi l’operato di funzionario e imprenditore. 

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