Allo scopo di chiarire meglio le finalità del progetto pubblichiamo la risposta ad una serie di potenziali FAQ che potrebbero derivare dagli articoli e dai servizi televisivi pubblicati a seguito della conferenza stampa del 12 febbraio u.s.

1) #OGwifi non ha legami diretti con gli hot spot del Comune e con la loro gestione, si sta ragionando su come poterli inserire comunque nella raccolta dati e relativa mappatura. Analogo ragionamento vale per le società/soggetti terzi che mantengono network di hotspot privati e che comunque possono decidere di aderire al progetto con le stesse modalità riservate agli esercenti
2) Il progetto raccoglie i dati e li renderà disponibili in formato aperto e con licenza Creative Commons 3.0 (ecco perché necessità dell’adesione volontaria degli esercenti): le clausole di licenza prevedono inizialmente i termini NC (non commerciale) e ND (non derivati) per tutelare il corretto avvio del lavoro.
3) Gli Open Data metteranno in condizione soggetti terzi di sviluppare servizi (anche app) con quei dati, le proposte in fase di avvio verranno indirizzate a info@opengenova.org per essere discusse
4) La mappa scelta per queste operazioni è OpenStreetMap per le sue caratteristiche: collaborazione dal basso, libera disponibilità dei dati, progetto su base mondiale, centinaia di App già disponibili che attingono al suo database.
5) Il progetto non ha in alcun modo pretesa di essere una soluzione allo sviluppo di servizi innovativi in città, ma è per noi l’inizio di un percorso che vuole mettere a sistema le diverse esperienze cittadine

Open Genova è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento info@opengenova.org

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