Open Genova è la prima associazione di promozione sociale in Liguria e una delle prime in Italia a rilasciare, attraverso una piattaforma open source gestita internamente, Badges conformi allo standard definito da Mozilla, per descrivere, valorizzare e certificare le competenze trasversali (soft skills) acquisite durante i percorsi non formali dai propri soci o da altri soggetti.


Cosa sono gli Open Badges?

Gli Open Badges sono il nuovo strumento digitale per mappare, acquisire e valorizzare le competenze e possono essere “distribuiti” sul web, condivisi, resi pubblici per “segnare” il proprio percorso di formazione, o essere raccolti in “contenitori” virtuali.

Ogni esperienza è fonte di apprendimento. I percorsi non formali come quelle di un’associazione hanno, però, un alto rischio di dispersione.

Un Open Badge è un’immagine che rappresenta il proprio “saper fare”, le iniziative o i progetti a cui si è preso parte, la community in cui si attivi.

Gli open badge, con il loro dati, fungono da indicatori in ambienti eterogenei, dando ordine alla realtà e motivando l’utente, che potrà far valere le proprie acquisizioni in vista di nuovi percorsi di crescita professionale. Definendo competenze e interessi tramite immagini virtuali (png) e metadati associati, è possibile disporre di una sintesi del curriculum, costruito online e offline nel corso della propria vita.

Come funzionano?

Un badge digitale a prima vista appare come un’immagine che rappresenta una o più competenze acquisite dell’utente e l’istituzione che si occupa di verificarla. Open Genova rilascia i badge attraverso l’iscrizione alla piattaforma Academy.

All’immagine – che è la parte sempre visibile dell’Open Badge – sono associati metadati contenenti la descrizione della competenza, il modo per verificarla, l’indicazione di chi la verificherà o l’ha verificata, e l’identità di chi l’ha conquistata.

Definiti da uno standard aperto, quello di Mozilla Open Badges, i badge rilasciati e gestiti da Bestr sono:

  • aperti: un software libero che permette a chiunque di leggere o produrre un badge conforme, senza alcun legame vincolante con aziende o prodotti, perché solo l’utente è il reale proprietario dell’oggetto digitale;
  • indipendenti: possono essere conquistati nei contesti più vari ed ogni learner può scegliere quali piattaforme utilizzare per raccoglierli e mostrarli;
  • parlanti: raccolgono in sè molte informazioni, incluso chi detiene il badge, chi glielo ha assegnato, quando e sulla base di quali criteri;
  • sicuri: l’identità di chi detiene il badge è associata all’immagine assieme agli altri metadati e ad un algoritmo di hash che permette di verificare la veridicità complessiva di tutte le informazioni.

Con gli Open Badges è possibile far valere le cose che si imparano, dare valore alle cose che si insegnano, verificare e dimostrare le abilità degli utenti e infine mostrare i badges sul web in associazione al proprio profilo personale per esempio su Linkedin.

Tracciare le competenze trasversali

L’adozione degli Open Badges va nella direzione di creare un tracciamento delle competenze trasversali, quelle spesso non certificabili, che si acquisiscono nel corso delle attività di Open Genova. Con gli Open Badges diventa possibile far valere le cose che si imparano, a dar valore alle cose che si insegnano, a verificare e dimostrare le proprie abilità, mostrare i badges sul web in associazione al proprio profilo.

Per Genova e più in generale per il nostro paese questo è un percorso culturale per molti versi rivoluzionario e sicuramente non banale. Adattare il modello Open Badges al mondo del no profit e più in generale al sistema di formazione è la prossima sfida che Open Genova intende raccogliere.

il mercato del lavoro e della formazione necessita sempre di più di un sistema agile, dinamico e innovativo che sappia riconoscere competenze e qualità del capitale umano fissare le soft skills che si apprendono durante la propria attività associativa può risultare cruciale.

Cosa sono le competenze trasversali?

Secondo le definizioni da centri studi, si tratta di un insieme di abilità e saperi non tecnici che sostengono una partecipazione efficace sul lavoro. Non sono specifiche rispetto al tipo di lavoro e sono fortemente connesse alle qualità e agli atteggiamenti personali (fiducia, disciplina, autogestione), alle abilità sociali (comunicazione, lavoro in gruppo, gestione delle emozioni) e gestionali (gestione del tempo, risoluzione di problemi, pensiero critico).

Il problema è nella loro intangibilità che rende le soft skill difficili da quantificare, riconoscere, valutare e sviluppare. Creatività, innovazione, capacità di lavorare in gruppo e l’abilità nel gestire la responsabilità e i conflitti sono alcune delle soft skills acquisibili con “prova sul campo” all’interno delle attività di Open Genova.

Le competenze trasversali in associazione

Lavorare in gruppo e in rete, gestire la contabilità, coordinare volontari, costruire una relazione d’aiuto, leggere i bisogni del territorio, svolgere attività di animazione, organizzare un evento. Sono molte le competenze che i volontari sviluppano, spesso in modo “non consapevole”, senza riuscire a mettere a fuoco il valore e la “spendibilità” dei loro apprendimenti nei diversi contesti di vita, per l’associazione, per la comunità o nel mondo del lavoro.

L’impegno civico è sempre più riconosciuto in vari ambiti sociali come luogo di esperienza e di apprendimento di competenze. L’emergere di nuove forme di motivazione e gli orientamenti europei e nazionali sollecitano le organizzazioni a riconoscere le competenze trasversali che si apprendono e darne valore come dimensione cardine tra le potenzialità dei cittadini, la gestione organizzativa dell’associazione e i bisogni del territorio.

Competenze chiave indicate dalla UE

Le 8 competenze chiave indicate dalla UE sono in principali soft skills certificabili, in particolare i punti 1, 4, 5, 6 e 8 sono normalmente acquisibili all’interno di progetti ed iniziative di Open Genova.

Impegno civico nel Curriculum

Uno studio condotto da LinkedIn, sul mercato USA, ha mostrato che la metà dei selezionatori del personale, prende in seria considerazione le esperienze di volontariato dei candidati. Ma solamente il 10% di chi cerca lavoro include questa voce all’interno del proprio curriculum. Esperienza, formazione e interessi: l’impegno civico nel CV assume dunque importanza come il percorso di studi o la propria esperienza lavorativa.

L’impegno civico può indirizzare potenziali selezionatori su abilità come per esempio la raccolta fondi o l’organizzazione di eventi. Un periodo di partecipazione attiva in associazione contribuisce quindi a costruire una personale cassetta degli attrezzi per muovervi nei diversi settori del non profit e gestire relazioni e dinamiche di gruppo.

Gli Open Badge possono essere aggiunti al profilo LinkedIn come certificazioni. In generale è possibile scaricare l’immagine per conservarla o caricarla su un altro sistema di gestione degli Open Badge.

Supportare altri soggetti su Open Badges

In Open Genova gli Open Badges, per certificare soft skills, sono diretti in primo luogo ai propri associati, ma anche a persone in cerca di occupazione, studenti, professionisti, ecc.

Nel percorso di rilascio di Open Badges per certificare le competenze trasversali (soft skills) Open Genova supporta le realtà del del territorio cittadino interessate a questa soluzione come associazioni no profit, scuole o altri enti.

Per informazioni ed approfondimenti badges@opengenova.org