Suggerimenti forniti da Open Genova alla pubblica amministrazione nell’ambito del regolamento sui beni comuni nel settembre 2016

BOZZA DI REGOLAMENTO – testo in esame

CAPO V – COMUNICAZIONE, TRASPARENZA E VALUTAZIONE

Articolo 16 – Comunicazione

1.Il Comune, al fine di favorire il progressivo radicamento del modello dell’amministrazione condivisa, utilizza tutti i canali di comunicazione a sua disposizione per informare i cittadini e i dipendenti comunali sulle opportunità di partecipazione alla cura, alla rigenerazione ed alla gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani.

L’attività di comunicazione mira in particolare a:

a) consentire ai cittadini di acquisire maggiori informazioni, anche grazie alle diverse esperienze realizzate;

b) favorire il consolidamento di reti di relazioni fra gruppi di cittadini, per promuovere lo scambio di esperienze e di strumenti;

c) mappare i soggetti e le esperienze di cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa dei beni comuni, facilitando ai cittadini interessati l’individuazione delle situazioni per cui attivarsi.

Articolo 17 – Trasparenza, misurazione, valutazione e portale web

La documentazione delle attività svolte, essenziale al fine del buon funzionamento del presente regolamento, dovrà essere raccolta, pubblicata nell’apposito portale dell’amministrazione condivisa e debitamente valutata dall’Ufficio, al fine di dare visibilità, garantire trasparenza ed effettuare una valutazione dell’efficacia dei risultati prodotti dall’impegno congiunto di cittadini ed amministrazione per la cura dei beni comuni.

Nelle more della realizzazione del suddetto portale, l’amministrazione comunale, per ottemperare alle finalità di cui al comma 1, si avvale degli strumenti di comunicazione già in uso presso gli uffici, con particolare riferimento al sito istituzionale dell’Ente, in coerenza con quanto stabilito dalle politiche di comunicazione istituzionale in tema di siti web. Le modalità di svolgimento dell’attività di documentazione e di valutazione vengono concordate nel patto di collaborazione.

La valutazione delle attività realizzate si attiene ai seguenti principi generali in materia di:

  • chiarezza: le informazioni contenute devono avere un livello di chiarezza, comprensibilità e accessibilità adeguato ai diversi soggetti a cui la valutazione è destinata;
  • comparabilità: la tipologia di informazioni contenute e le modalità della loro rappresentazione devono essere tali da consentire un agevole confronto sia temporale sia di comparazione con altre realtà con caratteristiche simili e di settore;
  • periodicità: le rendicontazione devono essere redatte con cadenza annuale e comunque alla conclusione del patto di collaborazione, parallelamente alla rendicontazione contabile in senso stretto, ferma restando la possibilità di prevedere, nel patto di collaborazione, valutazioni intermedie;
  • verificabilità: i processi di raccolta e di elaborazione dei dati devono essere documentati in modo tale da poter essere oggetto di esame, verifica e revisione. Gli elementi relativi alle singole aree di valutazione devono essere descritti in modo da fornire le informazioni quantitative e qualitative utili alla formulazione di un giudizio sull’operato svolto.

La valutazione deve contenere informazioni relative a:

  • obiettivi, indirizzi e priorità di intervento;
  • azioni e servizi resi;
  • risultati raggiunti;
  • risorse disponibili e utilizzate

Il Comune si adopera per consentire un’efficace diffusione della documentazione riguardante i patti sottoscritti e dei risultati della valutazione, mettendo gli elaborati a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso il portale dell’amministrazione condivisa di cui al comma 1, l’organizzazione di conferenze stampa, convegni, eventi dedicati e ogni altra forma di comunicazione e diffusione dei risultati. Per facilitare l’individuazione degli spazi e degli immobili oggetto dei patti di collaborazione, e quindi per consentire una verifica e valutazione delle azioni e servizi resi, l’amministrazione si impegna a mettere a disposizione sul portale dell’amministrazione condivisa gli strumenti cartografici di cui già dispone, prevedendone anche uno sviluppo per realizzare modalità di interscambio di informazioni.

Considerazioni e suggerimenti di Open Genova

Art. 16 – Comunicazione

L’articolo in esame non concepisce l’uso degli strumenti digitali in altro modo se non quello della semplice comunicazione in chiave tradizionale “uno a molti”, questo utilizzo degli strumenti digitali non può definirsi moderno benché l’accesso alla documentazione indirizzata a tutti i cittadini sia comunque in se un fattore positivo non può restale l’unico soprattutto se ci si pone come obiettivo quello di utilizzare internet per favorire la partecipazione. Manca un esplicito e consapevole riferimento all’innovazione digitale.

Nell’ottica di un maggiore coinvolgimento della cittadinanza vanno pensate azioni virtuali e sul territorio per alzare le competenze complessive della cittadinanza rispetto all’uso di questi strumenti. Suggeriamo di valutare un impegno formale in questo senso che sia contenuto nel regolamento. La partecipazione della cittadinanza come da esperienze pregresse risulta continuativa nel tempo quando si instaura un rapporto di fiducia con l’amministrazione pubblica: si dice che si fa una certa cosa e quella cosa deve essere fatta in un tempo ragionevole. Es. pubblicazione di un report consultabile su web.

Per fare il modo di non disattendere le aspettative create è importante studiare azioni che attivino i dipendenti pubblici nei progetti che prevedono processi di partecipazione con strumenti digitali in quanto sappiamo da esperienze pregresse che la semplice comunicazione interna “uno a molti” non è sufficiente per un coinvolgimento reale del personale comunale. Occorrono azioni incisive come per esempio meeting interni con assessori e dirigenti che spiegano le azioni su cui si desidera puntare o ancora la redazione di mini manuali operativi da distribuire che siano semplici da leggere e le cui azioni siano misurabili. Sconsigliamo la strada delle reti civice intese come piattaforme virtuali permanenti, perché troppo dispersive e non sostenibili sul lungo periodo ne da dipendenti pubblici ne da cittadini. Rinnoviamo invece l’invito a:

  • pubblicazione in un formato fruibile (esempio mappe) gli immobili dismessi del Comune di Genova ed altri edifici che possano essere oggetto di partecipazione
  • progettazione di piattaforme per la partecipazione online che rispondano ad un fine progettuale preciso per un tempo definito, che orientino alla proposta ed alla discussione sulle idee relative alle tematiche proposte e che lascino poco spazio a considerazione di altra natura che potrebbero deviare le discussioni, creare conflitti e non intercettare, disperdere o scoraggiare l’intelligenza collettiva
  • allestimento di un luogo virtuale atto ad intercettare idee e proposte “aperte” da parte della cittadinanza e nomina di un responsabile istituzionale preposto a gestire tale spazio ed a rendicontare periodicamente sulla propria attività anche pubblicando periodicamente le domande con relative risposte pervenute.

Articolo 17 – Trasparenza, misurazione, valutazione e portale web

Premesso che non basta il semplice impegno a documentare/rendicontare per tenere fede alla trasparenza amministrativa presente nel regolamento perchè il rischio è che le strutture pubbliche non siano in grado di reggere un attività che potrebbe essere percepita come extra, si propone di impegnarsi all’individuazione di un responsabile o di un gruppo di lavoro che si occupi di attuare l’impegno di trasparenza sottoscritto dal presente regolamento e la cui attività sia rendicontabile e misurabile internamente ed esternamente (es. pubblicazione di report su attività svolta).

Suggeriamo la messa in rete di un sito dedicato che possa crescere con il maturare delle azioni svolte come per esempio partecipazione.comunegenova.it o qualcosa di simile in cui riportare NON solo documentazione ma anche “racconti” di persone, associazioni, iniziative che fanno cose e che possono condividere buone pratiche. Questo strumento semplice da allestire può anzi secondo noi DEVE essere presentato contestualmente al presente regolamento.

Si desidera far notare che trasparenza non significa soltanto produrre e rendere disponibile corposa documentazione che spesso rischia di non essere consultata, ma è importante che siano presenti altri elementi come per esempio:

  • Descrizione sintetica del contenuto di ogni documento che suggerisca all’utente l’utilità ad approfondire
  • Pubblicazione di dati aperti e informazioni che possano facilitare la reperibilità dei luoghi della partecipazione (es. immobili) e delle persone coinvolte
  • Stato di avanzamento delle procedure interne relative alla partecipazione (esempio attivita del personale preposto)Alla luce di quanto sopra proposto suggeriamo di non costruire, fra l’altro con tempi lunghi, l’ennesimo portare “formale” contenente soltanto documentazione che pure ha indicusso valore, ma che sia soprattutto uno strumento digitale istituzionale che metta in luce le buone pratiche e valorizzi le persone in modo da trasformarlo in uno strumento che incentivi anche la condivisione “virale” sui social network. Suggeriamo anche di prevedere azioni che instradino alla partecipazione della cittadinanza nelle scuole affinché sia chiaro fin dall’età scolare la vision a lungo termine del presente regolamento.AscuoladiOpenCoesione,bandodelMIUR èunosplendidoesempiodimonitoraggiocivicoed instradamento alla cittadinanza digitale di cui suggeriamo approfondimenti. Infine, segnaliamo la carenza di dati in formato aperto da parte del portare dedicato del Comune. La presenza di specifici dati appositamente selezionati per questo scopo può favorire il “monitoraggio civico” sopra accennato e più in generale può favorire la partecipazione.

Modifiche suggerite al testo in esame

CAPO V – COMUNICAZIONE, TRASPARENZA E VALUTAZIONE

Articolo 16 – Comunicazione

1.Il Comune, al fine di favorire il progressivo radicamento del modello dell’amministrazione condivisa, utilizza tutti i canali di comunicazione a sua disposizione per informare e dialogare con i cittadini e i dipendenti comunali sulle opportunità di partecipazione alla cura, alla rigenerazione ed alla gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani.

L’attività di comunicazione e dialogo mira in particolare a:

a) consentire ai cittadini di acquisire maggiori informazioni, anche grazie alle diverse esperienze realizzate;

b) favorire il consolidamento di reti di relazioni fra gruppi di cittadini, per promuovere lo scambio di esperienze e di strumenti;

c) mappare i soggetti e le esperienze di cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa dei beni comuni, facilitando ai cittadini interessati l’individuazione delle situazioni per cui attivarsi.

d) raccogliere spunti e suggerimenti da mettere a sistema anche attraverso i nuovi strumenti digitali

Articolo 17 – Trasparenza, misurazione, valutazione e portale web

La documentazione delle attività svolte, essenziale al fine del buon funzionamento del presente regolamento, dovrà essere raccolta, pubblicata nell’apposito portale dell’amministrazione condivisa e debitamente valutata dall’Ufficio, al fine di dare visibilità, garantire trasparenza ed effettuare una valutazione dell’efficacia dei risultati prodotti dall’impegno congiunto di cittadini ed amministrazione per la cura dei beni comuni.

Nelle more della realizzazione del suddetto portale, l’amministrazione comunale, per ottemperare alle finalità di cui al comma 1, si avvale degli strumenti di comunicazione già in uso presso gli uffici, con particolare riferimento al sito istituzionale dell’Ente, in coerenza con quanto stabilito dalle politiche di comunicazione istituzionale in tema di siti web. Le modalità di svolgimento dell’attività di documentazione e di valutazione vengono concordate nel patto di collaborazione.

La valutazione delle attività realizzate si attiene ai seguenti principi generali in materia di:

  1. chiarezza: le informazioni contenute devono avere un livello di chiarezza, comprensibilità e accessibilità adeguato ai diversi soggetti a cui la valutazione è destinata;
  2. comparabilità: la tipologia di informazioni contenute e le modalità della loro rappresentazione devono essere tali da consentire un agevole confronto sia temporale sia di comparazione con altre realtà con caratteristiche simili e di settore;
  3. periodicità: le rendicontazione devono essere redatte con cadenza annuale e comunque alla conclusione del patto di collaborazione, parallelamente alla rendicontazione contabile in senso stretto, ferma restando la possibilità di prevedere, nel patto di collaborazione, valutazioni intermedie;
  4. verificabilità: i processi di raccolta e di elaborazione dei dati devono essere documentati in modo tale da poter essere oggetto di esame, verifica e revisione. Gli elementi relativi alle singole aree di valutazione devono essere descritti in modo da fornire le informazioni quantitative e qualitative utili alla formulazione di un giudizio sull’operato svolto.
  5. interattività: i cittadini interessati a specifici argomenti oggetto di azione devono essere messi in grado di interagire con la pubblica amministrazione o con parti di essa nella misura in cui i loro contributo potrebbe aggiungere valore alla progettazione condivisa del bene pubblico.

La valutazione deve contenere informazioni relative a:

  1. obiettivi, indirizzi e priorità di intervento;
  2. azioni e servizi resi;
  3. risultati raggiunti;
  4. risorse disponibili e utilizzate;
  5. grado di soddisfazione circa in grado e la facilità d’interazione

Il Comune si adopera per alzare le competenze digitali dei propri cittadini, per consentire un’efficace diffusione della documentazione riguardante i patti sottoscritti e dei risultati della valutazione, mettendo gli elaborati a disposizione di tutta la cittadinanza attraverso il portale dell’amministrazione condivisa di cui al comma 1, l’organizzazione di conferenze stampa, convegni, eventi dedicati e ogni altra forma di comunicazione e diffusione dei risultati. Per facilitare l’individuazione degli spazi e degli immobili oggetto dei patti di collaborazione, e quindi per consentire una verifica e valutazione delle azioni e servizi resi, l’amministrazione si impegna a mettere a disposizione sul portale dell’amministrazione condivisa gli strumenti cartografici di cui già dispone, prevedendone anche uno sviluppo per realizzare modalità di interscambio di informazioni.