Di Marco Alama, speaker e grafico di Radio fra le Note.

Radio fra le Note ha compiuto un anno. È importante dirlo, perché ogni tanto i bei progetti rimangono un’idea, si cristallizzano in un pensiero e non escono, se non poco, dalla mente di chi li ha concepiti. Invece, Radio fra le Note ha compiuto un anno, e non solo ha fatto il compleanno ma ha pure imparato a camminare andando parecchio in giro già da quest’estate, attraverso la Liguria con lo spettacolo “Strade Dorate”, ai bagni Sporting di Corso Italia e, da Novembre, anche al Gaslini. Ma mi dimentico qualcosa di sicuro. Parlare, quello lo faceva già da prima, anche se ha ampliato il suo vocabolario. Ma andiamo con ordine. L’idea era semplice: dare voce a chi non ne ha. Il metodo, la radio, vecchio di cento e passa anni.

Ma il modo, quello no. Don Roberto Fiscer, aiutato da professionisti e, prima di tutto, amici del calibro di Federico Pincin e Giovanni Carrara, ha dato il via a quella che è diventata una radio web che sì, ha sede a San Martino, ma è di tutti. Questo accadeva un anno fa. Ora ne è passata di acqua sotto i ponti, e il logo blu della radio campeggia su un gigantesco telone tra i muri arancioni dell’Oratorio Fra le Case a San Martino. Sembra una bandiera. La bandiera di una nave che, quando la vedi da lontano, ti strappa un sorriso. Perchè chi già sa di cosa si tratta non può non sorridere, pensandoci. E chi non lo sa non si preoccupi.

Radio fra le Note è, come suggerisce il nome, prima di tutto una radio web. Una radio web è, più o meno, come una stazione radio tradizionale, come per esempio quella che accendi quando, in macchina, vai da casa al lavoro e quando, più leggero, ritorni. Solo che, invece di sentirla con l’autoradio, puoi sentirla tramite il web. E ci sono almeno tre modi per farlo. Il primo, semplice semplice, consiste nel connettersi al sito www.sanmartinodalbaro.it. Lei parte da sola, senza schiacciare nessun altro tasto.

E se all’inizio era “solo” questo, in realtà qualcosa è cambiato. Ora non c’è più solo il sito: grazie all’aiuto di amici è stata sviluppata una app per smartphone, che consente alla radio di poter essere ascoltata proprio ovunque e, attenzione attenzione, la si può ascoltare pure su digitale terrestre, al canale 702.
Ma come funziona tutto questo? Dicendo che la radio è di tutti, penso a diverse persone che, ogni giorno, regalano il loro tempo a questo progetto. Per primi mi vengono in mente i bimbi. Il sabato pomeriggio l’oratorio è loro. La sede della radio è letteralmente invasa. Qualcuno si siede sugli sgabelloni, di fronte al tavolo con i microfoni, qualcuno tiene in mano la scaletta della puntata, e si prepara, prendendo le cuffie. Ma tutti sono in attesa.

E poi, alle 15.00, la sigla. Inizia Strade Dorate, il loro programma. C’è anche chi ha imparato a stare dietro la console e si occupa di gestire i tempi radiofonici, lanciando i brani e scandendo il ritmo di una trasmissione che, ogni fine settimana, torna a far parlare i più piccoli. I ragazzi di Fra le Note sanno davvero fare il loro lavoro. Dopotutto lo imparano sul campo, grazie ai professionisti che, ogni anno, si impegnano a gestire i corsi gratuiti da Speaker, da DJ e da Registi. Si rendono conto insomma di cosa significa parlare ad un microfono, tenere il filo di una trasmissione e intervistare qualche ospite che, di tanto in tanto, si mette in gioco. E si mette davvero in gioco, perchè la radio dei bimbi è, prima di tutto, qualcosa con cui divertirsi. E divertirsi è davvero il miglior modo per imparare le regole di questo mondo che regala a chiunque lo desideri la possibilità di raccontare e raccontarsi.Ma finora ho parlato solo di Radio.

La seconda parte del nome, Fra le Note, è qualcosa di molto più grande, difficile da descrivere come solo lo sono le cose belle. Mi piace immaginarla come una grande famiglia di talenti che gravitano intorno a questo studio di registrazione, azzurro come il cielo. E qui le persone sono felici. È una cosa strana da dire, probabilmente, ma chi ci passa sorride di cuore. E questo si può vedere – pardon, sentire – semplicemente connettendosi. La cosa migliore però è che la Radio è davvero di tutti. Chiunque può sentirsi parte di questo progetto perchè, da San Martino, la radio parla al mondo. Ed è bellissimo quando si è lontani prendere in mano lo smartphone, aprire l’applicazione e sentir parlare chi conosci o addirittura chi ami.

Un famoso conduttore radiofonico mi ha detto una volta che la Radio ha qualcosa di più della televisione. È più intima, come se parlasse proprio a te, e ti raccontasse la favola di cui hai bisogno per ritrovare il sorriso. Crea una sorta di tribù, come un insieme di persone che si ritrovano ad ascoltare lo stesso programma e si sentono vicini. Radio fra le Note è questo: è la favola che ti racconta ogni giorno quanto è bello sorridere. Solo che invece di creare una tribù crea una famiglia. Una bella famiglia di Talenti di cui chiunque, e davvero chiunque, può essere parte.

Per raccontare la TUA Storia di un’idea sul Network di Open Genova o per saperne di più vai qui

Your email address will not be published. Required fields are marked *

*

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.