Ecco alcune note non ufficiali tratte dalle discussioni all’interno del gruppo Facebook:
Disposizioni generali – Obblighi informativi per cittadini ed imprese: manca lo scadenziario degli obblighi amministrativi
Disposizioni generali – Burocrazia zero: mancano entrambe le sottosezioni previste: Burocrazia zero e Attività soggette a controllo
Consulenti e collaboratori – i curriculum sono pubblicati in pdf in formato immagine e (sono scansioni) e quindi non in formato aperto. Mancano le attestazioni di avvenuta verifica dell’insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse.
Organizzazione – Organi di indirizzo politico amministrativo: i file che riportano i dati reddituali sono in formato pdf, ma non rispettano né le indicazioni di DigitPa per le tipologie di pdf ammesse tra i formati aperti, né quelle suggerite nell’allegato 2 – documento tecnico della delibera 50/2013 della Civit in cui al punto 3. Sono Pdf in formato immagine e quindi non rispettano nemmeno la normativa sull’accessibilità dei siti delle PA. Nella medesima sezione, il file “Importi di viaggio di servizio e missioni pagati con fondi pubblici” è in formato xls e quindi non in formato aperto
La valutazione si avvale dello strumento Bussola della Trasparenza messo a disposizione dal Ministero della Pubblica Amministrazione ed è svolto dal gruppo di lavoro sulla Trasparenza attivo su tutta Italia e dal contributo libero dei genovesi.
La consultazione, promossa da Open Genova, terminerà giovedì 31 ottobre. Fino a quel momento chiunque potrà iscriversi al gruppo Facebook e partecipare attivamente alla consultazione con il supporto dei membri più anziani.