5 Marzo 2016
saletta ammezzato Mentelocale, Palazzo Ducale
a cura di Raffaello Giannelli
Il Presidente apre l’assemblea alle ore 14.40
Presenti (delegati):
- Enrico Alletto (Ludovica Brunamonti, Paolo Bubici);
- Raffaello Giannelli (Chiara Pieri, Andrea Rivella);
- Massimiliano Bonacci (Pietro Biase, Louis Zereik);
- Laura Loschi (Leonardo Cavagnoli, Valeria Razzoli);
- Erica Rossi;
- Mauro Baldassarri;
- Carola Zunino;
- Alessandro Palmas (Stefano Sabatini);
- Stefano Ratto;
- Alessandro Sanvitale;
- Silvia Barbero
- Federico Riscaio;
- Michela Bonifacio;
- Giuseppina Modica;
- Diletta Davolio (Loredana Grubesich)
E’ inoltre presente, invitato dal Consiglio Direttivo, l’avvocato Francesca Fucaloro, coinvolta in qualità di esperto in questioni associative e che ha fornito gratuitamente un contributo significativo, se non decisivo, in merito alla redazione della nuova bozza di statuto associativo.
Come primo punto all’ordine del giorno il Presidente introduce i criteri che hanno portato all’aggiornamento dello statuto vigente. Illustra quindi nel dettaglio le varie scelte ed i criteri adottati.
L’obiettivo è stato quello di ammodernare lo statuto vigente rispetto all’evoluzione dell’associazione senza però stravolgerlo per essenzialmente due ragioni:
- Chi fa parte di Open Genova come prima azione compie quella di accettare e condividere il suo statuto. Non sarebbe corretto nei confronti degli associati;
- Le istituzioni con cui collaboriamo (Regione, Comune e Municipi) che possiedono copia dello statuto, l’hanno giudicato idoneo per permettere ad Open Genova di fare cose insieme. Si dovrebbero rivedere tutti gli accordi.
Si è quindi ragionato essenzialmente sull’articolo 5 in cui si sono meglio argomentate le parti su cui siamo più forti e che nell’attuale statuto sono poco esplicitate benché presenti, in particolare si sono potenziate le parti su:
- Avvicinare i cittadini e pubblica amministrazione con gli strumenti digitali;
- Aumentare la consapevolezza e la capacità di utilizzare strumenti e servizi digitali (rivolto a cittadini, commercianti e altri enti sul territorio);
- Partecipazione e co-progettazione sul territorio con strumenti digitali;
- Essere da stimolo per la digitalizzazione e la trasparenza della PA;
- Si è scelto di estendere il consiglio direttivo da 4 a 5 membri compreso il Presidente.
Per favorire il mantenimento di una struttura leggera non sono state apportate sostanziali modifiche ai restanti articoli inserendo semplicemente alcune migliorie stilistiche e di forma. Il Presidente ricorda inoltre che terminata la stesura finale del nuovo statuto, l’associazione ha invitato gli associati a prendere visione della bozza, non solo in preparazione della assemblea straordinaria, ma anche per ricevere eventuali osservazioni in merito al testo. A tal proposito il Presidente comunica che è arrivata un solo documento di proposta di modifica da parte del socio Stefano Ratto, il quale ha presentato diverse e numerose modifiche, di forma e di sostanza che coinvolgono la quasi totalità degli articoli dello statuto.
Il Presidente quindi cede la parola a Stefano Ratto al fine di dargli la possibilità di esporre le proprie proposte, invitandolo a limitarsi alle modifiche di sostanza in quanto quelle di forma sono già state curate dall’avvocato Fucaloro.
Stefano Ratto prende la parola esponendo inizialmente le proprie perplessità in merito alla modalità di presentazione ed al fatto che la sua copia non sia stata circolarizzata preventivamente agli associati (azione comunque non prevista in sede di convocazione). Ratto chiede se è possibile illustrare articolo per articolo le sue proposte, ma gli viene risposto che le modifiche sono piuttosto corpose, alcune solo stilistiche o di spostamento del contenuto da un articolo all’altro. Sono di interesse dell’assemblea solo quelle di sostanza, che riguardano il Presidente e il Consiglio Direttivo, quindi si chiede di esporre questa seconda parte per poter procedere al dibattito. Ratto comunque ragiona con l’assemblea sullo spostamento di più punti da un articolo ad un altro e gli viene fatto notare (Federico Riscaio) che visto il tempo disponibile, queste modifiche di forma sarebbe più opportuno saltarle per arrivare a quelle di sostanza, in cui si parla di presidente e consiglio direttivo. Ratto vorrebbe leggerle tutte.
Segue un breve dibattito alla fine del quale il Presidente ribadisce che, come anticipato, le modifiche di forma non sono in discussione, perché l’avvocato ha già provveduto ad articolare la forma dello statuto nel modo più idoneo, ma che i 10 minuti sono per esporre le modifiche di sostanza. Ratto chiede lumi all’avvocato sulla definizione dei soci nell’articolo 6 (come l’ordinario) e la possibilità di intervenire alle assemblee ai vari tipi di socio (art. 11). Chiede se quello che è scritto nello statuto è lecito e se non può essere impugnato e l’avvocato Fucaloro risponde che è lecito. A questo punto Ratto decide di rinunciare al resto della sua esposizione. (Le modifiche di forma e di sostanza proposte dall’associato Stefano Ratto sono archiviate e disponibili per la consultazione su richiesta degli associati – associazione@opengenova.org).
Viene quindi messa in votazione la proposta di modifica presentata da Stefano Ratto:
Favorevoli: Michela Bonifacio, Stefano Ratto;
Contrari: Enrico Alletto, Raffaello Giannelli, Massimiliano Bonacci, Laura Loschi,
Erica Rossi, Mauro Baldassarri, Carola Zunino, Alessandro Palmas, Alessandro Sanvitale, Silvia Barbero, Federico Riscaio, Giuseppina Modica, Diletta Davolio e relative deleghe.
Astenuti: nessuno;
Le proposte di Stefano Ratto vengono respinte
Si procede a questo punto con la votazione del nuovo statuto:
Favorevoli: Enrico Alletto, Raffaello Giannelli, Massimiliano Bonacci, Laura Loschi, Erica Rossi, Mauro Baldassarri, Carola Zunino, Alessandro Palmas, Alessandro Sanvitale, Silvia Barbero, Federico Riscaio, Giuseppina Modica, Diletta Davolio e relative deleghe;
Astenuti: Stefano Ratto, Michela Bonifacio;
Contrari: nessuno.
Il nuovo statuto di Open Genova viene approvato
Si passa quindi al secondo punto dell’ODG relativo alla presentazione e votazione del consiglio direttivo.
Il presidente presenta le candidature pervenute:
Erica Rossi: Studentessa lavoratrice nell’ambito della comunicazione no profit e ICT nella cooperazione internazionale. “Mi candido perché voglio dare un contributo attivo all’associazione con presenza e costanza. Inoltre vorrei provvedere ad azioni di coinvolgimento giovanile sul territorio genovese.”
Laura Loschi: Esperienza come impiegata amministrativa ed addetta alla customer satisfaction in una società di sviluppo software per gli Enti Locali. In Open Genova ho svolto il ruolo di Community Manager e vista l’esperienza con la Pubblica Amministrazione, ho seguito in prima persona il progetto Partecip@ del Municipio Centro Est. “Mi candido perché amo lo spirito e gli obiettivi di Open Genova e voglio dare un mio contributo pratico.”
Massimiliano Bonacci: Appassionato di tecnologia ed esperienza in multinazionali di telecomunicazioni. Con la creazione del progetto Citymessage l’obiettivo era quello di creare un sistema che aiutasse ad incrementare l’uso di internet e dei Social network nei negozi e nella pubblica amministrazione. Con il progetto #OGWiFi ho provato a divulgare il valore aggiunto del Social WiFi. “Mi candido perché vorrei contribuire portando all’interno del consiglio direttivo la mia esperienza e la mia conoscenza del territorio.”
Raffaello Giannelli: cofondatore di Open Genova, la mia attività all’interno dell’associazione si divide tra segreteria e tesoreria, ovvero gestione degli associati e della contabilità associativa; ma la cosa che mi diverte di più è mettere in campo la mia esperienza per fornire supporto alle infrastrutture informatiche di OG. “Mi candido in primo luogo per dare continuità in quello che abbiamo fatto fino ad ora e per permettere ad OG per continuare a crescere. Essendo anche il tesoriere di OG credo sia anche una questione di responsabilità e continuità ed anche per questo vorrei proseguire. Inoltre, così come quando quattro anni fa con Enrico firmai il primo statuto, oggi vedo in OG dei progetti belli, interessanti e ricchi di potenziale per noi e per la nostra comunità. Non potevo quindi stare a guardarli senza fare niente”.
Si procede con la votazione del nuovo Consiglio Direttivo:
Favorevoli: Enrico Alletto, Raffaello Giannelli, Massimiliano Bonacci, Laura Loschi, Erica Rossi, Mauro Baldassarri, Carola Zunino, Alessandro Palmas, Alessandro Sanvitale, Silvia Barbero, Federico Riscaio, Giuseppina Modica, Diletta Davolio;
Astenuti: Stefano Ratto, Michela Bonifacio;
Contrari: nessuno.
Il nuovo Consiglio Direttivo viene approvato
Si procede a discutere circa le varie ed eventuali:
Il Presidente procede quindi nell’argomentare alcune proposte da sottoporre all’Assemblea.
Come primo argomento il Presidente propone la modifica della quota associativa, portandola dai 15€ attuali a 20 euro per tutti i nuovi soci (e quindi non si applica retroattivamente) ed introducendo una nuova quota associativa riservata ai nuovi soci sotto ai 30 anni di età pari a 10€. In questo modo si rafforza il contributo associativo da parte dei nuovi soci e si stabilisce una quota agevolata per i soci giovani. Si procede quindi alla votazione:
Favorevoli: Enrico Alletto, Raffaello Giannelli, Massimiliano Bonacci, Laura Loschi, Erica Rossi, Mauro Baldassarri, Carola Zunino, Alessandro Sanvitale, Silvia Barbero, Federico Riscaio, Giuseppina Modica, Diletta Davolio, Stefano Ratto;
Astenuti: Alessandro Palmas;
Contrari: Michela Bonifacio, Mauro Baldassarri.
La proposta viene approvata
Il secondo argomento da discutere è la proposta a socio onorario di Laura Guglielmi, proposta promossa dal Presidente stesso con la seguente motivazione:
- Per aver stimolato il dibattito ed aver contribuito alle discussioni che hanno portato alla nascita di Open Genova;
- Per la vicinanza e l’incoraggiamento nel proseguire con il progetto originale anche nei momenti difficili;
- Per il suo supporto costante e disinteressato.
“Per questi motivi Laura Guglielmi è persona degna di rimanere come figura indelebile nella storia di Open Genova”
La proposta viene quindi portata a votazione da parte dell’assemblea ed approvata all’unanimità
Seguono infine diversi interventi aventi finalità non deliberativa: il primo (Stefano Ratto) di natura strettamente personale, lasciato esporre per abbondanza di tempo rispetto alle previsioni, il secondo (Michela Bonifacio) ripropone alcune tematiche di tipo organizzativo già trattate nel corso della precedente assemblea.
Al termine il Presidente fa presente che certamente sono stati commessi molti errori e di questi certamente se ne assume la responsabilità ed aggiunge che probabilmente se ne faranno altri questa volta magari insieme, ma l’importante è aver voglia di migliorare sempre imparando dagli errori e non perdere lo spirito che ha fatto Open Genova quella che è oggi.
Ringraziando tutti per l’interesse dimostrato il presidente dichiara chiusa l’assemblea straordinaria.